53a ASSEMBLEA AVIS REGIONALE SVIZZERA
Abbiamo archiviata la 53a assemblea regionale di Avis svizzera e adesso ci riposiamo!
Si potrebbe vederla così: dopo i due mesi, gennaio e febbraio,
di assemblee delle comunali presenti nel territorio della Confederazione, segue infatti un mese di lavoro intenso per farsi mandare la documentazione, metterla a posto, controllarla e, alla fine, ci si trova tutti all’assemblea regionale, per chiudere i conti dell’anno passato e inviare la documentazione in Italia.
Ma un’assemblea regionale è di più di un obbligo statutario. E’ un momento di incontro in amicizia, una bella „rimpatriata “.
Quest’anno ci siamo trovati a Olten, ospiti della comunale guidata da Ulder Ligi e dal suo direttivo. Ci hanno accolti una bellissima giornata, un team gentile e motivato, una bella sala e la prospettiva di un po’ di lavoro in amicizia e di piacevoli momenti di condivisione.
Dall’Italia ci hanno raggiunto Aldo Cardani e Vincenzo Saturni. Già questo dà un po’ la misura di come siamo dei privilegiati: è regola infatti che alle assemblee regionali presenzi un consigliere nazionale, per accertare che tutto si svolga in modo ordinato e secondo lo statuto.
Noi invece abbiamo avuto con noi due ospiti che, una volta svolti gli obblighi assembleari con un rigoroso ordine del giorno, ci hanno portato preziose informazioni associative e mediche.
Aldo Cardani, consigliere Nazionale e membro del CdA di EmoServizi, ha tracciato un quadro molto preciso della situazione attuale dell’Associazione in Italia e poi ha presentato brevemente tutti i servizi che la nota società EmoServizi è in grado di fornire alle Avis comunali.
Vincenzo Saturni ha svolto un argomento significativo, ricordando tra l’altro, quanto importante sia la programmazione delle donazioni di sangue per poter in qualunque momento sovvenire alle necessità della popolazione. Particolarmente interessante il riferimento al progressivo invecchiamento della popolazione, in Svizzera come in Italia, e alla diminuzione delle nascite. Fatti questi che comporteranno nel futuro non immediato un rischio di diminuzione delle risorse di sangue disponibili. Infatti una popolazione sempre più anziana avrà bisogno di sempre più sangue e le minori nascite faranno sì che il numero di possibili donatori diminuisca.
Naturalmente ogni paese è cosciente di questo rischio e la Svizzera è molto attenta al Piano Sangue e al monitoraggio di queste situazioni.
In proposito Saturni ha citato un interessante articolo, che riporta uno studio di diversi autori, tra quali ricordiamo il Dr. Damiano Castelli di Trasfusione CRS Ticino e il Dr. Beat Frey, di Trasfusione CRS Zurigo. Abbiamo l’articolo in inglese e lo mettiamo sul sito a disposizione di chi voglia leggere le interessanti statistiche e i commenti di questi medici (CLICCARE QUI).
Oltre all’interesse evidente a sentire questi dati, è per noi di particolare importanza avere queste informazioni, perché costituiscono una motivazione in più per il nostro agire.
In questo quadro il motto assembleare di quest’anno AVIS: rilanciamola in Svizzera, trova un’immediata necessità di applicazione.
Dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi per trovare nuovi donatori e, soprattutto, per fare di loro dei nuovi avisini, Dobbiamo cioè spingere molti giovani a dare il sangue e ad assumere l’habitus mentale dell’avisino, vale a dire del donatore responsabile e impegnato negli anni. Non solo una persona che generosamente dà il sangue in occasione di una catastrofe naturale (guerra, terremoto, ecc.), ma un donatore periodico e fedele che si mette a disposizione per tutto il tempo che età e salute gli consentono.
Insomma, da un obbligo istituzionale riusciamo sempre a fare una bella giornata di piacevole formazione, in un ambiente di amicizia gioiosa.
Questo anche grazie alla bella organizzazione fornitaci dagli amici delle comunali che ci ospitano.
Il nostro grazie quest’anno a Ulder Ligi e al suo team della Comunale di Olten.
L’anno prossimo ci ritroveremo a Delémont e già sappiamo che il clima sarà altrettanto piacevole e che impareremo qualcosa di nuovo.
Ilaria Giacosa
