OLTEN  7 MARZO 1965

Non abbiamo sbagliato la data !

50 anni fa a Olten, presso l’Hotel Schweizerhof si svolgeva uno storico incontro tra ottanta delegati provenienti da tutta la Svizzera e 2 rappresentanti della Croce Rossa Svizzera. Pochi giorni dopo un articolo sull’Oltener Tagblatt raccontava tale evento.

Domenica 22 marzo 2015 a Olten si è svolta la cinquantesima assemblea di Avis Regionale Svizzera . Un traguardo importante che abbiamo festeggiato con piacere, scegliendo la suggestiva cornice di Olten, l’accogliente cittadina sulla Aar che ha visto  tante manifestazioni dell’Avis, assemblee cantonali, regionali, giornate formative e, da ultimo, la neo nata Consulta dei presidenti comunali e che ha visto all’opera i fondatori di quella che prima si è chiamata Avis Emigrante, poi Avis Intercantonale e infine, dal 1965, Avis Regionale Svizzera.

Per onorare questo anniversario non abbiamo voluto fare grandi cose, feste speciali o altro: abbiamo optato per una „normale“ assemblea, ma abbiamo cercato di darle un’impronta un po’ particolare e spero che delegati e presidenti lo abbiamo notato.

Il Leitmotiv era già indicato nel motto di quest’anno: „ Incontro tra generazioni „  e voleva significare che  il nostro scopo è trovare il modo di passare il testimone ai giovani.

Coerentemente al nostro impegno durante il 2014 abbiamo invitato dei giovani, motivati a ciò dalle loro comunali, a partecipare come osservatori all’assemblea e per loro abbiamo invitato un coordinatore giovani di Avis nazionale per dialogare con loro. Valentino Sarto, è questo il suo nome, ha aperto un tavolo con i giovani per scambiarsi opinioni e per dare un’idea degli ideali e dell’impegno di Avis e in Avis.

Su questa linea andremo avanti negli anni  a venire, affinché il lavoro di 50 anni non vada perso.

Naturalmente non abbiamo mancato anche di ricordare chi ha fondato Avis in Svizzera, in anni nei quali la vita degli emigranti non era facile come lo è ora per le seconde o terze generazioni. Carrara, Bettamin, Miglioranza, per citare solo tre nomi prestigiosi, hanno aperto una strada con grande impegno e lodevole generosità e noi abbiamo voluto ricordarli. A questo scopo abbiamo chiesto  domenica a uno degli avisini della prima ora, Giovanni Pilo della comunale di Ginevra, di ricordare brevemente i tempi „eroici“ dei pionieri di Avis in Svizzera.

Con piacere possiamo dire che il loro lavoro continua, che ci sono presidenti di comunali che hanno il piacere  di vedere ora i loro figli/figlie che sono a loro volta presidenti di comunali Avis. E’ un grosso risultato. Ma noi abbiamo l’ambizione e la speranza di  proseguire ancora. Per questo ci è sembrato più importante guardare verso il futuro e non limitarsi a ricordare il passato.

Con noi c’era anche Claudia Firenze, una entusiasta organizzatrice per anni dell’impegno dei giovani e ora consigliera nazionale per la comunicazione e le nuove tecnologie. Il suo intervento è stato una sferzata di energia: ci ha raccontato tante cose sul lavoro dell’Avis nazionale. Ne citiamo una fra tutte: Avis partecipa ad Expo 2015 e invitiamo tutti a consultare il sito dedicato a questa partecipazione e ai suoi numerosi eventi (www.avisperexpo.it) . Non mancate di consultarlo e, magari, di organizzare un viaggetto a Milano per partecipare di persona a questo evento.

Non c’è bisogno di dire che l’assemblea si è svolta in un gradevolissimo clima di amicizia e che l’ospitalità che abbiamo avuto da parte della comunale di Olten è stata, come sempre, degna della sua giusta fama.

Ilaria Giacosa

Tutte le foto dell'assemblea

 

Relazione della Presidente

 

Mozione finale

 

 

Olten, 22 marzo 2015

Mozione finale

 

La commissione per la mozione finale riunitasi in occasione della 50a assemblea generale dell’Avis Svizzera:

Ringrazia l’AVIS Nazionale per il sostegno e per il contributo che concede all’Avis Svizzera.

Vede nella Consulta Nazionale Giovani un valido strumento per portare la voce dell’Avis ai giovani che sono i donatori di oggi e domani. Le comunali con molto impegno cercano di realizzare e portare avanti questo progetto importante che è il futuro dell’Avis in Svizzera.

Sollecita quindi il consiglio regionale a favorire con ogni mezzo la partecipazione attiva alla Consulta Nazionale Giovani, provvedendo al necessario sostegno finanziario della nostra delegazione.

 

Suggerisce alle comunali di intensificare la creazione e il mantenimento dei propri siti internet e social media promuovendo in questo modo la partecipazione dei soci.

 

Invita il Consiglio Regionale a stimolare un percorso di crescita civile e sociale e di intensificare la diffusione della carta etica presso le comunali e i soci.

 

Invita le Aviscomunali a partecipare più attivamente al Consiglio Regionale con propri rappresentanti.

 

Invita le Avis comunali a intensificare i contatti tra di loro.

 

Si augura che l’Avis Svizzera continui ad essere il fiore all’occhiello dell’AVIS Nazionale.

 

Ringrazia l'Avis Comunale di Olten per l’ottima organizzazione e la squisita ospitalità.

 

Commissione per la mozione finale: Filisetti Eufemia Frauenfeld, Pilo Gianni Ginevra, Di Lorenzo Marianna Dietlikon, Carrino Antonio Zugo, Rubli Graziella Uster.

 

RELAZIONE MORALE DELLA PRESIDENTE

 

Cari soci, gentili ospiti, cari amici.

Sono lieta di dare il benvenuto alla 50a assemblea annuale di Avis Svizzera a tutti i presidenti e delegati delle comunali, alla consigliera nazionale Claudia Firenze e al coordinatore giovani Valentino Sarto, che con nostro grande piacere sono venuti a partecipare ai lavori, agli altri ospiti e alle autorità presenti.

 

Prima di cominciare i lavori domando a tutti un momento di silenzio in memoria degli Avisini defunti. Desidero inoltre fare i migliori auguri a tutti coloro che per motivi di salute oggi non possono essere qui con noi: a loro va il nostro augurio di pronta guarigione.

 

Oggi con tutti voi festeggiamo il nostro 50° compleanno e questo è naturalmente motivo di orgoglio: cinquant'anni sono passati dai faticosi inizi di Avis Intercantonale, dai febbrili incontri promossi da Alberto Carrara con il fondatore dell'Avis in Italia, il Dr. Formentano, con l'aiuto dell'Avis di Bergamo e la partecipazione della Croce Rossa Svizzera.

E' ormai storia come da quegli incontri sia nata una grande realtà, sia nata la convenzione tra Avis e la Croce Rossa Svizzera e siano nate tante avis comunali.

Non vogliamo dimenticare che solo in Svizzera esiste Avis al di fuori dall'Italia e di questo siamo fieri.

 

Dedichiamo questa giornata ai "padri fondatori" dell'Avis in Svizzera, Carrara, Bettamin, Miglioranza, per fare solo tre nomi, ma anche a tutti i fondatori delle Avis comunali e al loro lavoro da pionieri. Siamo certi che il loro lavoro ha contribuito a favorire l'integrazione di una generazione di italiani qui in Svizzera e anche a far capire alla nazione che ci ospita che uno straniero non porta necessariamente cose negative !

 

Vogliamo però poter festeggiare altri compleanni, altri giubilei, affinché tanto lavoro non vada perduto e perché siamo certi che Avis ne vale la pena. Per questo abbiamo proposto come motto per questa 50a assemblea: “Avis: incontro tra generazioni”. Con questo motto il direttivo regionale intende sottolineare l'importanza di una fruttuosa collaborazione tra i giovani e la "vecchia guardia". Per raggiungere tale obiettivo è necessario incontrarsi, trovare un terreno comune di dialogo per impostare una collaborazione e, in prospettiva, passare ai giovani il testimone.

 

Già l'anno scorso abbiamo inteso indirizzare il nostro obiettivo verso il reclutamento dei giovani per le nostre comunali e i nostri direttivi. Abbiamo più volte sottolineato che un'associazione di volontariato strutturata come Avis può servire a stimolare nei giovani un percorso di crescita civile e sociale, rendendoli consapevoli del valore di un impegno civico, vale a dire di un impegno come cittadini. E' chiaro che il nostro scopo resta sempre quello di trovare nuovi donatori, ma il nostro fine non è quello di suscitare un'onda emotiva, come spesso succede in occasione di catastrofi umanitarie o, più semplicemente e meno tragicamente, quando d'estate o durante le vacanze di Natale la televisione ci ricorda che manca il sangue. E' bellissimo che giovani e non si reagisca a questi appelli, ma una società matura e consapevole deve pensare a un "piano sangue" e quindi a un "piano donatori": dobbiamo cioè far capire che il donatore è una persona che si mette a disposizione per un lungo periodo di tempo e attende la chiamata. La chiamata può esserci o non esserci, ma lui è lì e aspetta, perché qualcuno può avere bisogno. Questa disponibilità va ben al di là di una reazione spontanea, è un servizio civile, è la prova che si è diventati dei cittadini. Questa è la lezione che Avis può e deve dare.

 

Io sono certa che, venendo con noi, iscrivendosi ad Avis e partecipando ai lavori di questa associazione, un giovane impara ad agire in società, mettendone in pratica e diffondendone i valori etici, imparando a capire l'importanza di un impegno sociale, di un impegno associativo, anche di regole quali l'osservanza di uno statuto, il lavoro in un direttivo, il rispetto delle opinioni altrui.L'abbiamo già detto, ma non ci stancheremo di ripeterlo:il lavoro e l'impegno in Avis sono una vera e propria scuola di democrazia e di civismo.

 

Anche come regionale nel 2014  si è cercato di sviluppare questo impegno: abbiamo costituito una "consulta presidenti" per trovare un momento di incontro con loro al di fuori dell'assemblea regionale. E' solo un inizio, continueremo, auspicando la partecipazione di tutti i presidenti. Nel 2014 ci siamo trovati 2 volte, ospiti della comunale di Olten. Durante la prima seduta ci siamo dati l'obiettivo di trovare dei giovani disposti a venire a sentire quello che facciamo. Alla seconda hanno partecipato 4 giovani portati da 2 comunali.

Questi giovani sono oggi qui e hanno un loro incontro con un consigliere nazionale prima di raggiungerci in assemblea. Non basta. Bisogna impegnarci di più. Dobbiamo trovare più giovani e formarli. Il nostro scopo finale è arrivare ad avere una consulta giovani anche in Svizzera. Questi giovani avranno come incarico di trovarne altri e così l'associazione andrà avanti. Speriamo di riuscirci, perché senza giovani il nostro lavoro è destinato a morire.

 

Dall'AVIS Nazionale

Come sempre vogliamo cogliere l'occasione dell'assemblea regionale per dare qualche informazione sull'AVIS nazionale: facciamo parte di una grande e importante famiglia ed è bello che, almeno una volta l'anno, diamo qualche informazione sul lavoro che essa svolge in Italia.

La nostra associazione riesce con il volontariato a guidare e coordinare oltre 3400 realtà comunali, provinciali e regionali con ca. 1'300'000 soci. Non è cosa facile. Il problema base del 2014 è stato, in particolare, quello dell'adeguamento dei centri di raccolta del sangue alle norme europee che doveva essere terminato entro il 31 dicembre del 2014.

E' costato tempo e fatica. Molte cose hanno dovuto essere cambiate. Molti centri sono stati chiusi. Ma Avis va avanti.

 

Ricordiamo che il nostro consigliere Aurelio Chiapparini è anche consigliere nazionale e quindi segue per noi i lavori del Nazionale e ci informa di quanto accade nella nostra associazione "madre".

Nel 2014 il direttivo regionale quasi al completo ha partecipato dal 16 al 18 maggio all'assemblea nazionale a Chianciano Terme e nel 2015 l'appuntamento è a Palermo. Andrà una delegazione ridotta, per i maggiori costi connessi, ma naturalmente ci saremo.

 

Ritengo giusto ricordare anche che è solo grazie al contributo che l'AVIS Nazionale passa all'Avis regionale svizzera che nella confederazione è possibile mantenere questa struttura che coordina le 18 comunali presenti. Prego Claudia di portare al presidente Saturni e al direttivo tutto il nostro grazie.

 

Dalla Svizzera

Venendo a noi, molte comunali stanno lavorando bene. Nel 2015 due comunali festeggeranno il 50° giubileo, Olten e Zurigo. Ci auguriamo che questi momenti di festa siano anche occasione per fermarsi a riflettere sui modi migliori per proseguire rinnovandosi.  Non tutto è stato positivo in questo anno: alcune comunali sono in difficoltà. Ci auguriamo che riescano a trovare qualche persona di buona volontà che entri nel direttivo e dia un nuovo impulso. In compenso comunali che avevano problema nel fare nuovi tesserati si sono messe d'impegno e stanno facendo un lavoro egregio.

 

Venendo al nostro lavoro nel 2014, esso è stato quello di sempre: seguire il lavoro delle comunali presenti sul territorio della Confederazione, aiutarle se possibile e organizzare l’assemblea annuale, come da statuto. E prosegue anche il nostro impegno nel tenere aggiornato il nostro sito. Invitiamo tutti a leggerlo regolarmente: ci sforziamo molto di pubblicare sempre articoli nuovi, sia riguardanti le nostre comunali, sia i temi più interessanti dibattuti o svolti da AVIS nazionale in Italia e che possono farci da guida nel nostro lavoro. Anche su questo tema speriamo in futuro di avere una iniezione di energia e di idee dai giovani.

 

Oltre a questi impegni siamo sempre a disposizione delle Avis comunali, delle quali seguiamo il lavoro e presso le quali possiamo intervenire a sostegno, se richiesti.

Il lavoro delle comunali va avanti come sempre, con qualche difficoltà, ma anche con grande impegno e di questo impegno ringraziamo tutte le comunali e i loro direttivi.

Le donazioni effettuate nel 2014 sono state 1737.

Come sempre queste sono le cifre ufficiali: in realtà le donazioni sono state molte di più: ricordiamo infatti la difficoltà per molte comunali di reperire il numero delle donazioni e ricordiamo che alcune comunali organizzano loro le donazioni e raccolgono moltissime sacche anche da donatori non iscritti. Tali donazioni non vengono contate nei nostri calcoli ufficiali, ma sono frutto del lavoro di Avis e non vogliamo dimenticarlo.

 

E' motivo di orgoglio per noi anche l'ottimo rapporto con i centri trasfusionali svizzeri.

In conclusione il bilancio del 2014 può essere considerato positivo, grazie anche alla piena collaborazione di tutti i nostri soci.

 

Concludo ringraziando la comunale di Olten che ci ospita quest'anno, tutto il consiglio direttivo e il presidente Ulder Ligi.

 

Per il consiglio direttivo


La presidente                                                       Ilaria Gozzini Giacosa