CAV. VITTORINO PAULETTI, 7 NOVEMBRE 2015

IL RICORDO DELLA SUA AVIS COMUNALE

Nel 1988 sul nostro periodico Avisvizzera, Vittorino Pauletti scrisse un articolo dedicato al socio Cason che si era trasferito in Spagna ed ad altri che erano ritornati in patria, come sottotitolo recitava: Addii senza fine per la nostra Avis che si vede privata delle forze migliori.

Lo stesso pensiero è valido per l'Avis in Svizzera e soprattutto per l'Avis comunale di Liestal.

Con Vittorino ci eravano incontrati già prima del 1980, quando sono entrato nel direttivo regionale. A quel tempo quando ogni Avis comunale festeggiava qualcosa, le altre comunali erano sempre invitate e, cosa forse oggi difficile da capire, partecipavano. Questi incontri erano sicuramente interessanti ma più di tanto non ci si poteva conoscere. Dopo il mio ingresso nel Consiglio Regionale questa situazione è cambiata. Presidente a quel tempo era Nilo Miglioranza, segretario Vittorino Pauletti e cassiere Gino Bettamin. Alberto Carrara, che si era trasferito in Ticino, era responsabile della stampa e della propaganda.  

In questo ambiente, fra l'altro abbastanza vivace, ci sono stati diversi eventi, tra cui il ritorno in Italia di Miglioranza, la nomina di Bettamin a presidente e la nascita del periodico Avisvizzera. Successivamente, la presidenza a Carrara e dal 1983 al sottoscritto aveva riscaldato un po' gli animi. Questo anche per rciordare che la nostra era ed è un'associazione viva e attiva. In questa attività Vittorino è sempre stato in primo piano.

Un nostro successo- almeno questo è il mio parere - è stato il nostro periodico AVISvizzera. Insieme a Pauletti, Violi, Senni ecc. l'abbiamo portato avanti per 25 anni, e non è poco. Quando per diverse ragioni abbiamo interrotto la pubblicazione la Comunale di Liestal ha fatto propria l'idea e giusto quest'anno il periodico della Comunale festeggia i dieci anni di vita.

Vittorino si è sempre impegnato nella sua comunale, di cui era l’anima instancabile, ma anche nel regionale e uno dei punti più importanti del suo lavoro era tenere i contatti e aiutare con consigli e non solo le comunali della sua zona. Con tutti gentile e collaborativo, è stata una grossa perdita quando ha deciso, per i suoi numerosi impegni anche familiari che spesso lo portavano in Italia, di lasciare il direttivo regonale. Abbiamo sentito la sua mancanza. Anche se spesso si ricordava di ognuno di noi e teneva i contatti almeno telefonicamente o via mail.

Uno dei punti di forza di Vittorino era la sua memoria storica. Solamente grazie a lui ed al materiale da lui raccolto è stato possibile risalire alle nostre origini e fare un racconto di quei tempi che sembrano lontani ma che per molti di noi sono sempre attuali. È stato detto che per agire per il futuro è necessario conoscere il passato.

Sono sicuro che per molti di noi Vittorino Pauletti resterà sempre nel ricordo come un carissimo amico, ma soprattutto come un vero avisino.

UN GRANDE PRESIDENTE, UOMO E AMICO

Sabato 7 novembre 2015, si è eternamente addormentato nell'abbraccio del Signore e della sua famiglia, Vittorino Pauletti, il nostro presidente dell'Avis di Liestal.

Con lui va via una grande storia Avisina della comunità di Liestal. Vittorino nacque a Fonzaso in provincia di Belluno, dove trascorse la sua prima giovinezza. Nel 1964 emigrò in Svizzera per inserirsi nel mondo del lavoro, incontrò anche l'amore con Milena Simonetta che sposò nel 1968, una donna forte che ha sempre seguito Vittorino in tutto e per tutto. Dal loro amore nacque Fabrizio loro unico figlio.

Nel 1967 Vittorino e Vello Alfredo che fu nominato presidente, furono i promotori della nascita dell' Avis di Liestal, ma dopo solo due anni, in seguito al rientro in Italia di Vello Alfredo, Vittorino fu proposto per ricoprire la carica di presidente, tutti i soci accettarono la proposta, e da quel giorno Vittorino cominciò un'avventura durata quarantasei anni. Vittorino era una persona molto attenta a tutto quello che lo circondava e aveva un gran senso umanitario.

S'iscrisse e fece parte dell' AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi}. Entrò.-a far parte anche del-consiglio del direttivo regionale Avis Svizzera, ricopi:endo la carica di segretario e redattore del periodico regionale. A seguito della sospensione del periodico Avis Svizzera, Vittorino propose a tutti noi membri del consiglio, di creare un periodico Avis Liestal, un giornalino in forma ridotta che periodicamente raccontasse degli avvenimenti della nostra sezione. E cosi con entusiasmo s'iniziò quest'avventura che ormai dura da dieci anni e che i nostri avisini e simpatizzanti apprezzano moltissimo. Recentemente era stato onorato del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, dal nostro Giorgio Napolitano, ora ex Presidente della Repubblica Italiana. Vittorino era orgoglioso di questo inaspettato titolo ricevuto.

Tante sono state le cariche che Vittorino ha ricoperto e per la sua Avis di Liestal ha veramente donato parte della sua vita, lavorava con passione e umiltà, era l'anima e il cuore della nostra sezione, una persona gentilissima dai modi cortesi e anche quando si arrabbiava non riusciva a essere cattivo. Lui amava il contatto con le persone, il dialogo, riusciva a tenere i contatti vivi con tutti quelli che conosceva, senza dimenticare tutti gli avisini che erano rientrati da anni in Italia. Grazie a Vittorino, e il nostro carissimo amico Vello Alfredo, le sezioni Avisine di Liestal e Gorgo al Monticano in provincia di Treviso si gemellarono, e cosi nacque una vera e profonda amicizia che dura negli anni. Tanti sono stati gli incontri tra le due sezioni e sempre con grande entusiasmo, uniti da un vero senso di fratellanza.

Vittorino in questo ultimo periodo cominciava a essere stanco, ma nonostante fosse cosciente di quello che in lui accadeva, non si era mai perso d'animo, continuando sempre ad incoraggiarci, come fa un capitano di una nave che non abbandona mai il suo equipaggio anche nelle peggiori tempeste. Abbiamo perso un grande presidente, uomo e amico, che ha calato il sipario in punta di piedi senza fare rumore, come solo lui sapeva fare, e spegnendo quella luce che ci guidava, ma che ha lasciato nelle nostre menti il ricordo vivo di tante belle avventure vissute insieme, e nei nostri cuori il calore della sua speciale persona. Porteremo con noi sempre un dolce ricordo.

Grazie Presidente, grazie caro amico Vittorino.

Con affetto

Il direttivo AVIS di Liestal

 

 

v.m.

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